Moulin rouge!
(id.  - 2001)

La critica Il cast

 

  

Moulin Rouge è la storia di un poeta che sfida il padre e le convenzioni familiari per trasferirsi a Montmartre e condividere l'esistenza scapestrata e bohémienne dei pittori parigini dell'800. Così piomba nel mondo di Toulouse-Lautrec e del suo sregolato entourage e viene incaricato di scrivere uno sfarzoso spettacolo da night-club. E nell'ardente atmosfera parigina, dove follia, musica e... sesso sono protagonisti, l' artista vivrà un'appassionata ed estrema storia d'amore con la più pagata - e più contesa - star del night-club.

 Il trailer

(da Kataweb)

 

Il sito ufficiale (inglese)

 

Le vostre recensioni

10

Questo significa fare grande cinema!

Gigliola Clerici

Ci capita così di rado di poter assistere alla proiezione di un film di così rara perfezione stilistica:MOULIN ROUGE E' UN VERO INNO DI RINGRAZIAMENTO AL CINEMA!VIVA IL CINEMA!
Gli ingredienti di 100 anni di settima arte ci sono tutti: una storia drammatica strappalacrime (se ritenete che sia di "poco spessore" mi aspetto di leggere critiche feroci alla "TRAVIATA" di G.Verdi), l'utilizzo di una pellicola ad alta definizione cromatica (mai utilizzata per "ambientazioni d'epoca") una colonna sonora pop/rock conosciutissima riadattata alle tonalità della lirica (vi è persino il ns. Alessandro Safina) scenografie e costumi "perfetti", coreografie che spaziano dagli anni 40/50 di Ester Williams al tango argentino, eppoi un'orgia di colori e di effetti speciali (mai gratuiti). Sicuramente una grande prova per Nicole Kidman che mostrando l'intelligenza di saper giocare con la propria immagine (Grace Kelly in THE OTHERS e Rita Hayworth in MOULIN ROUGE) non perde occasione per dimostrarci che è un'attrice completa: in questo film è ironica, divertente, fatale, statuaria; inoltre, come Ewan Mc Gragor interpreta personalmente i brani musicali! scusate se è poco!
Sarà molto difficile per Baz Luhrmann realizzare il prossimo film: avere una "visione" personale ed originale di una storia conosciuta, camminando sul filo del kitch senza mai cadere/scadere nell'eccesso! Benigni (dopo il grande "LA VITA E' BELLA") con "PINOCCHIO" ci insegna che è difficile "migliorarsi"; a volte è meglio fermarsi e "vivere di rendita".
Speriamo che Baz non la pensi così.
Comunque per ciò che concerne l'apertura di questa stagione cinematografica (per ora) AUSTRALIA (Baz Luhrmann, Nicole Kidman, Russel Crowe) BATTE AMERICA (vedi il polpettone/inutile/mieloso di A BEAUTIFUL MIND) 10 A ZERO! Della consegna degli oscar ce ne infischiamo: ci bastano le nomination!!
Trovo opportuno riportare due considerazioni emerse durante il dibattito in sala:
1)MOULIN ROUGE è l'esatto contrario di ROMEO+GIULIETTA: in "Romeo" il testo "classico" di shakespeare veniva "attualizzato" ai giorni nostri mentre in MOULIN ROUGE le canzoni contemporaneee fanno da contorno ad una storia d'inizio secolo;
2)forse, un limite della pellicola è proprio rappresentato dalla scelta musicale fatta: parla al cuore di una sola generazione (20-40enni) che conoscono le canzoni originali da cui sono stati tratti i testi!
Ciononostante speriamo che MOULIN ROUGE diventi un punto di riferimento per tutti coloro che fanno parte dell'industria cinematografica: avremmo bisogno di almeno un paio di film all'anno così. VIVA BAZ!

Fabio Guido Pea

E' un film spettacolarmente eccessivo: suoni,colori,inquadrature inedite.
Dapprima sconvolge, poi specie quando si sentono i suoni conosciuti del rock cantati quasi fossero un'opera lirica si vorrebbe ballare interagire con le immagini: avete presente il Rocky Horror Picture Show? L'originale sigla iniziale della casa di produzione non ve lo ha ricordato?

Alberto Colombo

non ho avuto il coraggio di vederlo per la seconda volta

Loredana Costa