gli animatori lo hanno visto così :         BENE

                                                            COSI’-COSI’

                                                            MALE

                                                

LA FINE E' IL MIO INIZIO

 

 

   DOM    pom

DOM  sera 

MAR

 

MER

GIO

VEN

 

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roberta braccio

domenica pomeriggio

Unità di spazio, tempo e azione per far riflettere sulla morte e su un personaggio in grado di leggere, con occhiali diversi ma uguale curiosità il mondo. Grande occasione che non risparmia la fatica di un ascolto visivo!

giulio martini

domenica sera

il film sull' "inviato speciale" di guerra Tiziano Terzani, che "volle farsi guru" quando scoprì l'incurabilità della sua malattia, vive su due contrapposizioni: la ricerca dell'unità spirituale - secondo l'impostazione religiosa indu- buddista - la quale concepisce l' "indifferenziato divino ultraterreno" come il il luogo della pace eterna, e la convinziona occidentale ( e umanistico- toscanissima ) per cui invece l'individualità è il massimo valore e la specificità del l'essere umano, non cancelalbile neppure nell'aldilà. Cosa ne esce ? Un film emotivo, perchè visto con gli occhi stupiti e poco convinti del figlio, su un padre intelligente,
simpatico, grande affabulatore ma teneramente ingombrante fino alla fine, e forse anche dopo.

angelo sabbadini

martedì sera

Cosa manca all'onesto omaggio a Tiziano Terzani per essere pienamente convincente? Una circostanziata idea di regia. Invece il tedesco Jo Baier si limita a illustrare il bestseller postumo di Terzani senza una vera reinterpretazione cinematografica. Ne risulta un compitino divulgativo pronto per essere distribuito nell'agone televisivo.

carlo caspani

mercoledì sera

Nonostante la bravura di Ganz e l'impegno di Germano, il messaggio di
Terzani fatica a passare e a colpire come nelle pagine scritte.
Colpa di una messa in scena troppo televisiva, o di una sotterranea,apparente discrasia tra uno spiritualismo orientale e un rapporto famigliare così fortemente occidentale?

marco massara

giovedì sera

Il film è una continua sfida alla drammaturgia cinematografica; addirittura una frase di Folco (eccellente Elio Germano, regge ottimamente il confronto con un  superbo Bruno Ganz) parla di “eliminazione del conflitto” che è il motore del racconto cinematografico. Eppure, appellandosi al filo narrativo del discorso di Terzani , seminando dei micro conflitti tra padre e figlio , appoggiandosi alla profondità del tema trattato e grazie ad un finale di splendido equilibrio tra racconto ed emozione,  Jo Bauer alla fine vince la sfida, grazie anche al sapiente uso del paesaggio toscano  che assurge a terzo effettivo protagonista.

giorgio brambilla

venerdì sera

questa settimana giorgio è stato sostituito da roberta