ORION    MOVIES

CENTRO FRANCESCANO ARTISTICO ROSETUM

via Pisanello 1

20146 - MILANO

GLI  ANIMATORI COMMENTANO

INDIVISIBILI

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i commenti del pubblico

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flavio acquati

Se esiste del cinema nel Belpaese lo si può trovare agevolmente a sud del Volturno. "Indivisibili" è forse una delle migliori realizzazioni, sul piano della scrittura e della rappresentazione, di questo cinema, al contempo dolente e fiero che non nasconde né la bellezza né l'orrore.
Spietato e visionario, "Indivisibili" canta la separazione e il coraggio come possibilità e necessità, davanti ai mali antichi, non soltanto della "Terra dei fuochi", ma di tutte le "terre desolate" del mondo: la superstizione, la prostituzione della giovinezza, lo spregio della speranza.
Un film necessario, come l'aria che respiriamo.

giulio acquati


marco massara                   assente (in)giustificato ....!
matteo mazza

carolina papi

Il film si apre con un atto di piacere immediatamente seguito dalla recita di un atto di dolore. La pulsione naturale a cercare nuove esperienze e sensazioni procura anche senso di colpa e contrizione. Le gemelle indivisibili dialogano, ragionano, litigano tra questi due estremi e, dopo aver cercato aiuti esterni, si rendono conto di essere, in realtà, sole al mondo, anche se unite inscindibilmente! Nel finale, liberate dal vincolo fisico che le costringeva a condividere lo stesso destino, possono finalmente SCEGLIERE di stare vicine e di cantare la canzone che vogliono loro! Film davvero molto suggestivo...

giulio papi

Quello che mi ha colpito di più in questo bel film di De Angelis è l’ambiente sociale in cui si svolge la vicenda...L’ignoranza e la superstizione regnano sovrani, alimentate dai soliti furbi che da queste situazioni traggono vantaggi.
Si può cambiare un mondo così?
Interessante è la storia personale delle due sorelle siamesi.
Esibite come fenomeni da baraccone da un padre padrone che sa sfruttare a fini economici la loro sventura, sono due cervelli in un corpo che ha parti in comune, due caratteri ben definiti, diversi uno dall’altro, ma dove le decisioni devono essere prese di comune accordo.
Alla fine, in modo drammatico, vengono divise, ma, sia pur metaforicamente, torneranno ad unirsi nel letto d’ospedale, in un abbraccio che dà ragione al titolo del film: INDIVISIBILI!