Titolo

Stanlio e Ollio

da domenica 17 a mercoledì 20 novembre 2019

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STANLIO E OLLIO

REGIA DI J.S. Baird

 

In diverse interviste, il regista ha esordito raccontando della difficoltà nel portare sul grande schermo due grandi comici come il duo di Stanlio e Ollio ma, allo stesso tempo, era necessario render loro omaggio in grande stile.

 

 

 

 

 

 

Marco Massara

Domenica pomeriggio

 

 

 

Un ‘biopic’ fatto con eleganza e sensibilità, ricostruendo il lato nascosto della relazione tra i due comici. (il titolo originale li chiama ‘Stan & Oliver’, mentre il loro nome d’arte era ‘Laurel & Hardy’)

Il percorso parte dopo che la popolarità aveva raggiunto il suo apice, ma ripropone alcune delle più famose gag che continuano a funzionare alla perfezione. Addirittura ne propone una attualizzazione attraverso la parola e non con il gesto comico nella bellissima scena del “Io sapevo che tu se avessi saputo che sapevo…..” che segue la rivelazione di una grande, imprevedibile amicizia, quando Stan entra vestito (gag) nel letto di Oliver malato.

 

 

 

 

Giulio Martini

Domenica sera

 

 

 

 

Equilibrato resoconto di un' "solidarieta' necesssaria" che rende possibile la misteriosa  alchimia  del far ridere  se si è in coppia anziché da soli o con un parter sbagliato.

Il sottile confronto tra la felice attività professionale a due e la loro individuale tormentatissima esperienza  amorosa, permette poi al regista di aggiungere a malinconiche  notazioni sulla volatilità del successo un affettuoso elogio della reciproca comprensione, anticamera obbligata dell 'amicizia e della vita di relazione.

Interpreti straordinari, calati in una

rarrazione sempre salva dai molti rischi del melodramma e dai continui pericoli della celebrazione retorica di una comicità troppo sottovaluta.

 

 

 

 

 

 

Giorgio Brambilla

 

Lunedì sera

 

 

 

 

 

Steve Coogan e John C. Reilly si calano perfettamente nei panni di Laurel e Hardy, in un film che, con grande intelligenza, sceglie di raccontare l’ultima fase della carriera dei due grandissimi comici. In certi momenti sembra proprio di vederli rivivere, ci si commuove e si conoscono un po’ di retroscena, dalla diversità di ruoli nella realtà rispetto a quanto appare nella finzione, con Stan come mente del duo, ai rapporti con le mogli di turno, altra simpaticissima coppia comica, all’impresario spietato, alla tensione tra i due per il “tradimento” di Babe. Una sceneggiatura perfetta, che porta lo spettatore esattamente dove vuole. Non cambierà la storia nel cinema, ma sollecita la memoria e ci resta

 

 

 

Angelo Sabbadini

Martedì sera

 

 

 

Melanconico ritratto di due geni della risata alla prova del declino fisico e dell’inevitabile cambiamento dei gusti e della sensibilità del pubblico. Merito dello sceneggiatore Jeff Pope che ha ridato vita alla tournee teatrale della coppia di comici nel Regno Unito all’inizio degli anni ’50. Forse si poteva osare di più ma tutto viene servito al pubblico con grande garbo e sensibilità e alla fine veniamo messi a conoscenza di una toccante storia d’amicizia e di autentica consonanza professionale.

 

 

 

 

Guglielmina Morelli

Mercoledì pomeriggio

Stanlio e Ollio nell’ultima tournée. Al netto di alcune libertà narrative, è un biopic (l’ennesimo, direbbe qualcuno) molto attento e rigoroso, compreso il riferimento ad una simpatia di Hal Roach per Mussolini così forte da indurre il produttore a voler invitare il nostro dittatore in America per convincerlo a non allearsi con Hitler. Sebbene il plot narrativo non sia proprio originale, il film scorre fluido, con una prova d’attori formidabile e una non ovvia riflessione su elementi metafilmici. Non tanto dunque un altro “viale del tramonto” piuttosto: come Stanlio e Ollio creavano un film? Chi dettava i perfetti tempi di battute e trovate comiche intelligenti e mai volgari? Soprattutto: in che modo i due erano una “coppia indissolubile” (o meglio, due piselli in un baccello)? Il loro legame era solo sulla scena o si riverberava anche nella vita? Tanti spunti anche in questa direzione, verso il grande tema della commistione di “vita e arte”. Pensiamo poi alla scena conclusiva: non siamo gli spettatori (che peraltro non vediamo) dell’ultimo spettacolo ma siamo sul palco con Stanlio e Ollio, così vicini da leggere sul volto di Ollio tensione e sudore e vedere la polvere che si alza del palcoscenico. Un bel finale per noi …

 

 

 

 

Carlo Caspani

Mercoledì sera

 

 

 

Ancora un biopic, questa volta sulla coppia per eccellenza del cinema comico di sempre: Laurel e Hardy a fine carriera, vecchi e stanchi, alle prese con una tournee in teatri di serie B. Vita e finzione, per Stan e Ollie, si sovrappongono e confondono: le gag anche nella vita quotidiana,sono ricalchi di scene recitate cento volte al cinema e a teatro. insieme, come deve essere, perché  così li conosciamo e abbiamo imparato ad amarli. Affettuoso e rispettoso, l'approccio del film, come è giusto nei confronti di chi, per cinque generazioni, ha fatto e fa ridere chi sa mantenere, come facevano loro, uno spirito fanciullo