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Animali fantastici e dove trovarli

 

da domenica 15   a  venerdì 20 aprile 2018

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ANIMALI FANTASTICI E DOVE TROVARLI

regia di D. Yates

 

Yates nato in Inghilterra nel 1963 ha avuto il desiderio di diventare un regista dopo aver visto il film Lo squalo di Steven Spielberg; quando aveva quattordici anni, la madre gli regalò una videocamera. Iniziò a realizzare piccoli filmati assieme al fratello Andrew, nei parchi locali. Ha studiato diritto, letteratura inglese e sociologia. Ha lavorato a lungo nella televisione britannica, principalmente per la BBC. Il primo incarico di rilievo è stata la regia del filmHarry Potter e l’Ordine della Fenice, quinto capitolo della saga di Harry Potter, che è uscito nelle sale di Europa e USA l’11 luglio 2007. Il successo del film ha spinto la Warner a proporre al regista di girare anche il sesto capitolo della saga, Harry Potter e il principe mezzosangue (uscito a luglio del 2009) e, successivamente ha diretto anche il settimo capitolo della saga Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 1 e Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 2, usciti rispettivamente nel 2010 e nel 2011. Nel settembre 2013 la Warner Bros. Pictures annunciò che J. K. Rowling avrebbe fatto il suo esordio alla sceneggiatura con il primo di una serie di film ispirati allo pseudobiblium Gli animali fantastici: dove trovarli. La Rowling affermò che i film, incentrati sulla vita di Newt Scamander, non sarebbero stati né dei prequel né dei sequel della serie di Harry Potter, anche se sarebbero stati nello stesso universo. Il primo film è ambientato settanta anni prima di quella dei film di Harry Potter, nella New York degli anni venti. David Heyman, produttore di tutti i film della saga di Harry Potter, riveste lo stesso ruolo nella serie di spin-off.

matteo mazza

domenica pomeriggio

Yates stimola l'immaginazione, ha gusto per la fascinazione e la spettacolarizzazione, porta lo sguardo dello spettatore ai confini del cinema delle origini. Per buona parte il blockbuster che inaugura una nuova saga è avvincente e la formula dark-comedy a tinte rosa funziona senza intoppi. Gli si concede pure qualche eccesso action gratuito nel finale. Sceneggiatura della Rowling efficace.

giulio martini

domenica sera

qual è la "formula magica"  inventata della Rowling per raggiungere un consenso ed un gradimento  globali ? La regressione allo stadio infantile dell'esistenza ? La proposizione di dinamiche  psichiche e di emozioni  del grado più elementare possibile ?  Pur rispettando regole classiche delle fiaba ( protagonisti senza Genitori,Paure devastanti,  poteri  inusuali .... )   il punto di forza  - geniale - è l'assenza di qualsiasi intenzione pedagogica -cara agli adulti - e di qualsiasi delirio di onnipotenza, tipo Superman o  altri  Supereroi - caro ad adulti rimasti bambini.  Qui si  invece si configurano, mondi  non -impossibili perché frutto di  ingenui  desideri imberbi, che per non sin sono ancora  attualizzati, non improbabili, ma che  stanno sul limite  dell'unico mondo sinora creato. Troppa inventiva senza  temi  gravi o pensosi ? Troppa adesione a fantasticherie innocue, prive di un messaggio ?   O l'equivalente del vecchio libro  di Kipling , dove gli animali  magici non sono quelli della giungla indiana , ma quelli  che si possono incontrare a New York negli anni  '30, prima che il protagonista precipitare in un' analoga crisi adolescenziale?  Il regista  sembra fatto della  stessa pasta  della neo- sceneggiatrice ( sempre la Rowling ...)  e l'asseconda con mille  invenzioni  di effetti speciali  di pura gratuita spettacolarità, con finti agganci al reale storico e       sovrabbondanza di creazioni speciali, da far invidia al limitato numero di specie classificate da Linneo.

angelo sabbadini

martedì sera

Conclusa la saga di Harry Potter l’indomita Rowling rilancia e firma la sceneggiatura di “Animali fantastici e dove trovarli”. Al termine della sarabanda cinematografica i babbani presenti in sala (la maggioranza) reagiscono come il buon Kowalski e rimuovono immediatamente l’esperienza visiva. Gli aderenti alla comunità magica (in netta minoranza) plaudono invece al lavoro di David Yates. A fare la differenza non è il possesso dei poteri magici ma la carta d’identità: non c'è sortilegio che tenga...!!!

carlo caspani

mercoledì sera

Anche se non si e' potteriani, questa nuova produzione della premiata ditta Rawling piacera' agli amanti delle favole, dells fantasia e degli effetti 3D al servizio di pochi, semplici schemi narrativi e psicologici dei personaggi. Citazioni conemudicali a iosa, gli americani bambinoni e gli eterno bambini daranno soddisfatti

roberta braccio

giovedì sera

Un trionfo visivo e di fantasia che conquista gli occhi e una storia che, grazie all'ironia e alla stranezza delle vicende, diverte (nel significato latino di 'divergere') e non annoia. Gli appassionati del genere non rimarranno delusi, a tutti gli altri si chiede  fiducia per abbandonare i pregiudizi e godersi lo spettacolo. Basta tutto questo per renderlo un buon film? Non proprio, a mio giudizio, ma è comunque un'operazione solida che fa esplorare diverse possibilità cinematografiche.

giorgio brambilla

venerdì sera

Con Animali fantastici e dove trovarli la Rowling ci riporta nel suo mondo magico, ma in altro ambiente e continente. L’intenzione sembra un po’ quella di tornare alle origini del cinema, quando Meliès stupiva gli spettatori creando mondi fantastici e sfruttando l’effetto – verità del cinema. Il film ci riprova nella prima parte, quando contempliamo le meravigliose creature che Newt Scamander vuole salvare, mentre nella seconda ci sono i temi, tipici dell’autrice, dell’intolleranza nei confronti del diverso e della difficoltà di accettare se stessi. E tuttavia, rispetto alle storie del maghetto, la meraviglia e il dramma sono dissociati dalla crescita individuale dei personaggi, per cui guardiamo sì il mondo attraverso gli occhi del nostro corrispettivo no – mag Kowalski e, come e con lui, vediamo cose che non avremmo la fantasia di immaginare, ma i protagonisti non riescono ad avere uno spessore tale da dare al racconto una consistenza sufficientemente convincente