gli animatori lo hanno visto così :         BENE

                                                            QUASI BENE

                                                            COSI’-COSI’

                                                            COSI'-COSI'-COSI'

                                                            MALE

                                                

 TUTTI PAZZI PER ROSE

 

 

DOM pom

DOM sera

MAR

MER

GIO

VEN

 

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roberta braccio

domenica pomeriggio

Una commedia frizzante che funziona bene perché, come si dice nel film, intuire dove ci vuole portare ci avvantaggia. La sceneggiatura è stata scritta a quattro mani + 2 (un regista francese alla sua prima prova dietro alla mdp, un musicista americano e un giovane fan di vecchie glorie): il tocco francese funziona bene nel ritmo moderno e veloce, quello americano dà carattere alle scene più comiche e le vecchie glorie insegnano battute brillanti. Si è investito parecchio ed è stata una buona scelta. Certo, la storia non è davvero originale ma qualcuno aveva mai pensato alla dattilografia come un autentico sport?

giulio martini

domenica sera

 ingegnosa operazione nostalgica per ricreare - anche sullo schermo - quel gusto "vintage" oggi di moda e già suggerito da "The Artist"per il il muto. Tra tonalità, citazioni e sfottò metà francesi metà americani, è un quadretto puntiglioso che fissa i luoghi comuni del pre-femminismo e riporta alla ribalta concetti e situazioni scomparse dall'immaginario popolare : il fidanzamento ufficiale, la sigaretta trasgressiva, la gonna lunga e la segretaria appunto con la sua "macchina",contrapposta alle veloci automobili virili. Le dita recitano in tutti i ruoli possibili ( strumenti di lotta, d'amore, di insulto, di sommo rischio per il gioco del coltello ...) . Molto fila liscio, ma qualche intoppo ( ad es. : il maschio allenatore/pigmalione è un po' monocorde) non fa brillare del tutto l'insieme.

angelo sabbadini

martedì sera

Si chiamano "Nostalgic Movies" e ormai rappresentano un genere consolidato
(Pleasantville, Peggy Sue si è sposata e via rimembrando...). L'esordiente
Regis Roinsard si trastulla con il già visto che ripropone con intelligenza e
freschezza. L'operazione vintage regge la prova del Bazin e, pur con qualche
distinguo, si conquista il favore della sala.

carlo caspani

mercoledì sera 

questa settimana carlo è stato sostituito da giulio

marco massara

giovedì sera

Nella sua lunga carriera nelle professioni del cinema per arrivare alla sua prima regia Roinsart ha sicuramente letto il ‘manuale del bravo sceneggiatore’, il ‘manuale del bravo regista’ ed il ‘manuale del perfetto scenografo’. Ne deriva appunto un film ‘da manuale’ ben equilibrato in tutte le forme del linguaggio cinematografico e drammaturgico, ma privo del guizzo di personalità che appunto fa la differenza con un vero e proprio ‘autore’. La evidente e un po’ gratuita citazione de ‘La donna che visse due volte’ assume i connotati di una esplicita dichiarazione di 'manifesta superiorità'..
giorgio brambilla venerdì sera questa settimana giorgio è stato sostituito da giulio